Il tuo browser non supporta le funzionalita di HTML5.

utilizza una versione aggiornata di Chrome, Safari o Firefox browser.

Cloud Computing
Ing. Nelson Firmani
Teramo, 04/01/2013
Questo nuovo paradigma si basa sui concetti di:
  1. Utility computing
  2. Service Oriented Architecture (SOA)
  3. Virtualizzazione
  4. Autonomic computing
  5. Grid computing
Utility computing:
La potenza dei calcolatori e delle applicazioni venduta secondo il modello economico dell'utilità (diventando la quinta utility dopo acqua, luce, gas e telefono) Modello di costo pay-per-use
Service Oriented Architecture (SOA):
Architettura software in grado di agevolare la cooperazione tra applicazioni più o meno eterogenee attraverso la costruzione di servizi con caratteristiche ben specifiche orientate al riutilizzo, interoperabilità, integrazione e flessibilità.
Virtualizzazione:
La capacità di astrarre le componenti hardware dei calcolatori al fine di renderle disponibili al software in forma di risorsa virtuale.
Autonomic computing:
L'obiettivo è creare un ambiente in cui il sistema si autogestisce si configura riconfigura per svolgere varie attività critiche amministrative senza intervento umano (il sistema è in grado di operare ad alto livello mantenendo la complessità invisibile all'utente finale).
Grid computing:
sistemi con un'infrastruttura di calcolo distribuita, viene utilizzata una grande quantità di risorse sia hardware che software, per l'utilizzo affidabile coerente di capacità di calcolo e memorizzazione
Cloud computing Secondo il National Institute of Standards
and Technology (NIST)
Il cloud computing
è un modello per abilitare un accesso conveniente e su richiesta a un insieme condiviso di risorse computazionali configurabili (e.g. reti, server, memoria di massa, applicazioni e servizi) che possono essere rapidamente procurate e rilasciate con un minimo sforzo di gestione o di interazione con il fornitore del servizio. Questo modello cloud promuove la disponibilità ed è composto da cinque caratteristiche essenziali, tre modelli di servizio e quattro modelli di infrastruttura.
Caratteristiche essenziali:
  1. On demand, self service - un utilizzatore può ricevere capacità di calcolo in modo automatico, senza la necessità di interazione umana con un fornitore di servizi.
  2. Broad network access - le capacità fornite dal servizio sono disponibili sulla rete.
  3. Resource pooling - le risorse computazionali del fornitore di servizi sono messe a disposizione per servire molteplici utenti finali.
Caratteristiche essenziali:
  1. Rapid elasticity - le capacità di calcolo possono essere fornite e rilasciate rapidamente consentendo una veloce scalabilità verso l’alto e verso il basso.
  2. Measured Service - l’utilizzo delle risorse può essere monitorato, controllato e riportato in modo trasparente sia per il fornitore del servizio che per l’utilizzatore.
Modelli di servizio:
  1. Cloud Software as a Service (SaaS) - forniscono le applicazioni software eseguite nel Cloud come servizi. Esempi di SaaS sono Google Drive, (GMail)
  2. Platform as a Service (PaaS) - forniscono come servizi le piattaforme per sviluppare le applicazioni Cloud e lo spazio per ospitarle ed eseguirle. Esempi di PaaS sono Google App Engine, Microsoft Azure.
  3. Cloud Infrastructure as a Service (IaaS) - forniscono spazio di storage e sistemi di elaborazione (server) come servizi Cloud.
Modelli di infrastruttura:
  1. Privata - infrastruttura gestita totalmente da una singola impresa.
  2. Collettiva - condivisa tra differenti imprese con necessità simili (es: mission, requisiti di sicurezza, ...
  3. Pubblica - infrastruttura resa disponibile al pubblico generico
  4. Ibrida - è una combinazione di due o più infrastrutture che rimangono entità uniche ma che sono tenute insieme dalla stessa tecnologia che abilita la portabilità dei dati e delle applicazioni.

Migrazione verso il Cloud computing

Benefici
Rischi e criticità

Benefici

Rischi e criticità

Benefici:
- Sviluppo di funzionalità avanzate per dispositivi mobili (smartphone, tablet)
Possibilità di accedere ai propri dati da tanti dispositivi mobili. Possibilità ai dispositivi mobili di acquisire dati in tempo reale e di immagazzinarli sul cloud. Possibilità ai dispositivi mobili con ridotte capacità di calcolo di eseguire applicazioni complesse spostando l’elaborazione dei dati sul cloud.
- Quantita "infinita" di risorse di computazione disponibile su richiesta:
Possibilità di elaborare enormi quantità di dati(virtualizzazione dell'hardware) possibilità di parallelizzare il costo di elaborazione: l'utilizzo della potenza di elaborazione del cloud è già supportata da applicazioni come Matlab e Mathematica.
- Accessibilita anytime e anywhere:
accesso basato su internet/Web
- Elasticità del servizio
costi ridotti in virtù del dimensionamento dinamico dell'hardware; le risorse necessarie vengono fornite in base all’effettiva richiesta secondo il modello pay-per-use nessun bisogno di pianificare in anticipo i picchi di traffico
- Gestione facile
Relativi costi di gestione dell'hardware, versioning e aggiornamento del software vengono eliminati.
Rischi e criticità:
- Disponibilità e continuità del servizio
quando e a quali condizioni il servizio viene reso disponibile. Un eventuale malfunzionamento (out of service) causa danni ad un numero molto elevato di persone contemporaneamente dato che questi sono servizi condivisi. Una interruzione della connessione dovuta al proprio Internet Service Provider( ISP) determina la completa paralisi delle attività. Studio del Service Level Agreement (SLA). Validità e durata dello SLA, modifiche o sostituzioni dello SLA, Limiti di applicabilità dello SLA.
- Privacy
il cloud provider può/potrebbe accedere ai dati personali ai dati sensibili ai dati strettamente confidenziali.
- Sicurezza
Il cloud provider riesce a dominare i seguenti aspetti dei dati: Confidenzialità, Integrità, Disponibilità, Tracciamento, Autenticità, Autorizzazione, Autenticazione e Non-Rifiuto. Efficienti schemi di backup e recovery al fine di prevenire la perdita di dati.
-Questioni politiche, legali e relative alla extraterritorialità
Possono verificarsi quando i dati risiedono sono conservati fisicamente in un paese diverso da quelli degli utenti del cloud provider

Cloud computing secondo Google

Il 7 Aprile 2008 al Google Campfire One

viene presentato

Google App Engine

Google App Engine permette di realizzare applicazioni web sulla stessa infrastruttura su cui eseguono le applicazioni Google.

L'idea base è di permettere agli sviluppatori di concentrarsi sull'applicazione e di liberarli dalle problematiche di configurazioni, monitoraggi, mantenimenti, aggiornamenti, crash, scalabilità dei server dell'infrastruttura sottostante che è completamente gestito da Google.


Ing. Firmani Nelson
Teramo, 04/01/2013

Usa la barra spaziatrice o i tasti freccia per navigare